Adempimenti burocratici per il matrimonio religioso: tutto quello che c’è da sapere
Unirsi nel sacro vincolo del matrimonio è senza dubbio fra i sogni più comuni tra le coppie, ma non tutti sono a conoscenza del percorso burocratico da seguire per realizzare la celebrazione (scopri tutto ciò che c’è da sapere sulla burocrazia e gli adempimenti per il matrimonio civile).
Buona parte del pensiero dominante è convinto che unicamente la cerimonia civile abbia un iter necessario da seguire, tra documenti e percorsi procedurali da rispettare. In realtà, celebrare il matrimonio religioso ha la stessa quantità di processi burocratici da ultimare al fine di poter eseguire correttamente la funzione.
Affinché un matrimonio religioso venga quindi riconosciuto anche in sede civile, è necessario rispettare determinati criteri specifici:
- sia dal punto di vista dei documenti da fornire;
- sia dal punto di vista dei percorsi da effettuare prima della celebrazione.
Documenti e adempimenti per celebrare un matrimonio religioso
La documentazione necessaria è piuttosto varia, alcuni certificati indispensabili, però, sono molto semplici da reperire.
- Innanzitutto, entrambi gli sposi devono reperire sia il certificato di nascita che di cittadinanza, oltre chiaramente a quello di residenza. In questo caso si tratta di documenti di comune utilizzo e soprattutto semplici da reperire. Basterà riferirsi agli uffici competenti del comune di appartenenza e richiedere una copia originale.
- Maggiore complessità dal punto di vista delle tempistiche può interessare la categoria di documenti che riguardano principalmente l’ambito religioso. Ad esempio, per la formulazione di un matrimonio religioso è necessario presentare il certificato di battesimo per uso matrimoniale. Questo genere di documento può essere richiesto direttamente al parroco della chiesa presso la quale avete celebrato il sacramento in questione. Fortunatamente esso viene elaborato in maniera pressoché istantanea quindi non saranno necessari percorsi ostici per ottenerlo.
- Altrettanto necessario è invece il certificato di cresima. Molte persone scelgono di conseguire questo sacramento unicamente per convogliare a nozze, per cui direttamente in età adulta. Per ottenere tale certificazione, laddove non fosse stata ritirata a chiusura del percorso, esistono due possibilità:
- La prima, è riferirsi al parroco della chiesa dove si è svolto il battesimo che, nel caso in cui detenga il registro parrocchiale nella versione aggiornata, sarà in grado di fornire anche la certificazione riguardante la cresima.
- In caso contrario, l’iter da seguire è il medesimo visto per il sacramento precedente. Bisognerà recarsi presso la chiesa di riferimento al fine di richiedere l’attestazione.
- Nel caso in cui uno dei due sposi dovesse essere alle prese con il secondo matrimonio, il percorso da seguire è più complesso. Ricordiamo che non sono ammesse seconde nozze religione in presenza di divorzio. Diverso invece il discorso in presenza di vedovanza. In tal caso bisognerà consegnare la documentazione che appunto ne attesti la veridicità.
Stato di libero ecclesiastico
Oltre ai documenti base necessari per la celebrazione del matrimonio, esistono una serie di obbligatorietà più particolari ma altrettanto necessarie al fine di realizzare il matrimonio religioso (qual è la differenza tra rito religioso o civile? Scoprilo qui).
Tra questi, merita una spiegazione dettagliata il percorso per ottenere il documento che attesti lo stato di libero ecclesiastico. Tale certificazione è necessaria in particolare per individui caratterizzati da una specifica condizione. Nel caso in cui gli aspiranti sposi abbiano vissuto dopo i 16 anni fuori dalla diocesi di riferimento della chiesa prescelta, dovranno fornire il documento di stato libero ecclesiastico. Con la definizione di libero ecclesiastico ci si riferisce ad un individuo che prima di quel momento non abbia avuto alcun vincolo matrimoniale, per cui si impegna a garantire alla diocesi di non essere legato a nessun altro prima di quel momento. Per ottenere tale certificazione sono possibili due vie:
- la prima riguarda un giuramento vero e proprio da svolgere innanzi al parroco della chiesa di riferimento e alla presenza di due testimoni. Tale procedura chiaramente non produce un attestato, ma garantisce ugualmente la possibilità di poter celebrare la cerimonia nuziale senza alcun intoppo;
- in alternativa, è possibile seguire l’iter burocratico del caso. Bisognerà riferirsi alla chiesa scelta per svolgere il matrimonio, e in presenza di due personalità con il ruolo di testimoni verrà rilasciato l’attentato, vidimato dalla curia in un secondo momento.
Corso prematrimoniale
Anche il corso prematrimoniale (scopri tutto quello che c’è da sapere sul corso prematrimoniale) merita una menzione particolare.
Prima di procedere alla cerimonia ogni diocesi organizza dei corsi atti a fornire tutte le indicazioni necessarie per l’atto concreto, oltre ad alcune informazioni legate a tutti i momenti della celebrazione. Chiaramente, la chiesa in questione rilascia in automatico un attestato da mostrare al parroco. Nel caso in cui il corso avvenga in una chiesa diversa da quella scelta per il matrimonio, saranno i futuri sposi a dover richiedere il certificato da poi consegnare presso la chiesa che ospiterà la cerimonia.
Infine, è importante conoscere il concetto di nulla osta ecclesiastico. Molti scelgono di celebrare il sacro rito in chiese diverse da quella di appartenenza. Optando per una diocesi differente, si necessita obbligatoriamente di alcune documentazioni aggiuntive. La più importante è proprio il nulla osta ecclesiastico. Esso va richiesto proprio al parroco della chiesa di appartenenza per ottenere il consenso alla celebrazione presso una diocesi differente.
Quali sono le tempistiche da rispettare per ottenere i documenti
Come per qualsiasi percorso burocratico, anche nel caso del matrimonio religioso è necessario rispettare determinate tempistiche al fine di ottenere i documenti nel minor tempo possibile.
Infatti, arrivare all’ultimo momento significa rischiare di dover rimandare la data della celebrazione per mancanza di alcuni attestati necessari. Siccome non sempre la risposta è immediata, eventuali ritardi potrebbero pregiudicate la puntualità della cerimonia. Per questa ragione, l’ideale sarebbe iniziare a reperire la documentazione necessaria almeno 12 mesi prima della data stabilita. Una volta ottenuti tutti i documenti del caso, si può infatti procedere con anticipo alla procedura delle pubblicazioni.
Che cos’è e come si svolge la promessa di matrimonio
La promessa di matrimonio, anche detta processetto matrimoniale è una procedura che anticipa la celebrazione. Questa pratica è assolutamente obbligatoria dal punto di vista ecclesiastico. Infatti, quando tutto risulterà pronto dal punto di vista burocratico, il parroco della chiesa prescelta sarà tenuto a chiamare a colloquio separatamente i due futuri sposi, con il fine di porre alcune domande di rito che anticipano la celebrazione nuziale. Nello specifico, le domande riguarderanno la consapevolezza e la volontà di volersi unire in matrimonio dinanzi a Dio, senza distinzioni di alcun tipo dal punto di vista della forma e del contenuto.
Quando si può procedere con le pubblicazioni
Uno dei passaggi burocratici che avvicina il momento della celebrazione è chiaramente quello delle pubblicazioni.
Con questa procedura ci si riferisce semplicemente ad una sorta di comunicazione cartacea ufficiale, con affissione presso la chiesa di riferimento, della prossima volontà di realizzare le nozze da parte delle due persone in questione. Tale attività è strettamente legata alla buona riuscita dei percorsi burocratici precedentemente descritti.. Per quanto concerne lo svolgimento delle pubblicazioni, esse vengono esposte sia presso la chiesa d’appartenenza dello sposo che della sposa. Da quel momento entreranno in vigore i 3 giorni (successivi ad un periodo di 8 giorni) che danno la possibilità di dare spazio ad eventuali opposizioni. Superato tale limite temporale non sarà più possibile ostacolare la celebrazione. Dopo 11 giorni di attesa, viene conferito ufficialmente il nulla osta che sancisce 180 giorni di tempo per la celebrazione ufficiale. Infatti, nel caso in cui il matrimonio non dovesse avvenire entro tale limite temporale, esso perderà di validità.