Disposizione tavoli matrimonio: tutto quello che c’è da sapere
Quando si organizza la festa di matrimonio sono varie le cose di cui bisogna tenere conto: le partecipazioni, le portate, il buffet, la musica, eventuali attività ricreative e molto altro ancora. In tutto questo marasma, può capitare di dimenticarsi un dettaglio che può sembrare secondario ma che è in realtà di fondamentale importanza: la disposizione dei posti a sedere. E considerarla come una questione tutto sommato irrilevante, che è possibile rimandare all’ultimo momento, quando si è già fatto tutto il resto, è un errore madornale.
L’organizzazione dei posti determina infatti la fisionomia della festa: chi interagirà con chi, quali saranno i rapporti fra gli invitati e fra questi e gli sposi e così via. Scopri tutto quello che c’è da sapere sulla disposizione dei tavoli da matrimonio.
L’organizzazione dei posti determina infatti la fisionomia della festa: chi interagirà con chi, quali saranno i rapporti fra gli invitati e fra questi e gli sposi e così via. Scopri tutto quello che c’è da sapere sulla disposizione dei tavoli da matrimonio.
Come organizzare la disposizione dei posti
Come sicuramente saprai, le informazioni sui posti devono essere indicate nel tableau (scopri tutto quello che devi sapere sul tableau de mariage).
Questo è affisso all’entrata della sala, e ha la funzione di agevolare gli invitati nella ricerca del proprio tavolo.
Quindi, i posti a sedere ai matrimoni devono essere predeterminati: in nessun caso possono essere lasciati al caso o alla volontà degli invitati.
Nel formare la fisionomia dell’organizzazione, ci sono poi vari fattori che è necessario tenere in considerazione.
Questo è affisso all’entrata della sala, e ha la funzione di agevolare gli invitati nella ricerca del proprio tavolo.
Quindi, i posti a sedere ai matrimoni devono essere predeterminati: in nessun caso possono essere lasciati al caso o alla volontà degli invitati.
Nel formare la fisionomia dell’organizzazione, ci sono poi vari fattori che è necessario tenere in considerazione.
Cosa tenere presente per l’assegnazione dei posti a tavola
Innanzitutto, come sempre avviene per feste e eventi formali, c’è un galateo, che va conosciuto.
Certo, non si è obbligati a seguirlo ma la tradizione, come sempre, esiste per una ragione, e bisogna almeno conoscerla.
Dopo averla conosciuta, niente vi vieterà di trasgredire, ma andiamo prima a vedere tutto ciò che essa prescrive.
Certo, non si è obbligati a seguirlo ma la tradizione, come sempre, esiste per una ragione, e bisogna almeno conoscerla.
Dopo averla conosciuta, niente vi vieterà di trasgredire, ma andiamo prima a vedere tutto ciò che essa prescrive.
Il galateo dell’assegnazione dei posti: conoscerlo per non sbagliare
Cominciamo dalla sposa, la signora più importante della festa. A lei va riservato il posto d’onore, quello più importante e in vista. Alla sua sinistra siede invece lo sposo. Il tavolo è di solito posizionato in un punto centrale: bene in vista, per consentire agli sposi di raggiungere rapidamente i vari punti della sala.
A destra della sposa siedono poi il padre della sposa con una testimone.
Alla sinistra invece vanno la madre della sposa, il prete, la madre dello sposo e gli altri testimoni.
Queste sono le indicazioni di massima, la disposizione che troverete a qualsiasi matrimonio.
A destra della sposa siedono poi il padre della sposa con una testimone.
Alla sinistra invece vanno la madre della sposa, il prete, la madre dello sposo e gli altri testimoni.
Queste sono le indicazioni di massima, la disposizione che troverete a qualsiasi matrimonio.
Altri consigli per l’assegnazione dei posti
Dopo avere visto quelle che sono le regole generali, che non si possono non rispettare (ma in realtà niente vi vieta di fare eccezione), bisogna adesso passare alla parte più difficile: la disposizione dei posti a sedere degli altri invitati.
Ovviamente, non ci sono delle regole precise per tutti, ma solo alcune dritte:
Ovviamente, non ci sono delle regole precise per tutti, ma solo alcune dritte:
- tenere in considerazione rapporti fra gli invitati. In ogni gruppo di amici e in ogni famiglia, ci sono delle antipatie e delle simpatie: fa parte del normale stato delle cose. Di questi rapporti, più o meno buoni, non si può non tenere in conto nel processo di organizzazione. Non è di certo una buona idea mettere, ad esempio, insieme due acerrimi nemici o creare situazioni di imbarazzo facendo incontrare due ex fidanzati. Ovviamente, per quanto riguarda il gruppo di amici, gli sposi sapranno meglio di chiunque altro cosa è meglio fare. Per il resto, meglio affidarsi ai suoceri, i quali saranno sicuramente a conoscenza di tutte le fitte trame famigliari.
- Le coppie vanno insieme, i single pure: è scontato che la coppia vada insieme. Qualche dubbio può sorgere invece per quanto riguarda i single. Come collocarli? Ebbene, un’idea potrebbe essere quella di farli sedere vicini, nell’auspicio che l’area matrimoniale possa essere d’ispirazione.
- Gli sposi siedono, in genere, al tavolo con gli amici o da soli. Entrambe le soluzioni sono ovviamente valide, ma alcuni preferiscono stare leggermente più appartati, in un tavolo separato, per potersi scambiare impressioni per la festa, non creare situazioni di imbarazzo con i parenti o anche per una semplice questione di privacy;
L’importanza di assecondare i propri desideri
Il matrimonio è un momento unico e irripetibile. Per questo motivo, la tradizione e si importante, come lo è l’opinione di parenti ed amici, ma tutti questi fattori vengono in secondo piano di fronte a quelle che sono le esigenze e i gusti personali. Ricordatevi che questo è il vostro momento, e l’obiettivo è passare degli attimi indimenticabili, non rispettare un fitto decalogo di regole o soddisfare le aspettative di amici e parenti.
Quindi, tranne forse per poche regole generali di buon senso, non ci sono davvero limiti alla fantasia e all’inventiva.
Quindi, tranne forse per poche regole generali di buon senso, non ci sono davvero limiti alla fantasia e all’inventiva.