Le tonalità di bianco per gli abiti da sposa

Il matrimonio è il coronamento di un sogno d’amore e, quest’ultimo, irradia luce…sempre! Esso dà colore, intensità e sapore ai momenti della vita trascorsi insieme, per sublimarli e renderli eterni.

La donna che si prepara al matrimonio rivolge le sue attenzioni all’abito che deve essere curato nei minimi dettagli e rigorosamente di colore bianco, seppur nelle sue numerose sfumature e declinazioni.

Abito da sposa biancoL’abito deve rispondere a specifici requisiti: preziosità e fluidità del tessuto, colore, raffinatezza, e deve essere indossato con naturalezza e disinvolta semplicità, in maniera da rendere eleganti i movimenti.
Bianco, luminoso, romantico, tale è l’abito da sposa per eccellenza, in quanto identifica tutte le doti che la donna rappresenta: raffinatezza, purezza, eleganza. Nell’immaginario collettivo il colore bianco del vestito da sposa è riconosciuto come il più puro e immacolato che esista.

L’abito da sposa nella storia: il colore bianco come classico senza tempo

Più di duemila anni fa, nell’antica Roma, le spose erano solite indossare una tunica bianca, stretta in vita da una cintura di lana (efficace contro il malocchio) che veniva sciolta dallo sposo la prima notte di nozze. La veste bianca, coperta da un ampio mantello color zafferano, veniva donata dai genitori della sposa quale tributo a Dio per la fertilità e per la buona riuscita del matrimonio.

Anche le monache vestali, che veneravano Vesta, la divinità vergine di terra, casa e famiglia, indossavano tuniche bianche per distinguersi.
Nel Medioevo il vestito da sposa, lungo e colorato di rosso, simboleggiava la passione ardente ed era impreziosito da stoffe di gran pregio (velluti, broccati, damaschi), a esprimere la posizione sociale e le possibilità economiche della famiglia della sposa.
Dopo la Rivoluzione Francese, Giuseppina Bonaparte lanciò lo stile Impero, che rivisitava le linee semplici degli indumenti dell’Antico Impero Romano, con il taglio sotto il seno e la gonna morbida e fluttuante. Le tinte tornano a essere delicate per il blocco delle importazioni.

Con la caduta dell’Impero Romano, l’abito da sposa bianco cadde in disuso, per ritornare subito di tendenza nel 1840, quando la regina Vittoria d’Inghilterra sposò il principe Alberto di Sassonia, indossando un abito, per l’appunto, bianco, al posto di quello color argento. Il vestito, dal corpetto aderente e dalla gonna ampia, con tanto di strascico scenografico, diede il via a un nuovo stile, chiamato stile Vittoriano, in onore della sovrana.
Per la Chiesa Cattolica di questo periodo, che aveva riconosciuto il dogma dell’Immacolata Concezione, l’abito bianco diventò il simbolo della purezza che conferiva eccezionalità al matrimonio.

Modernità o stile classico: il bianco tra passato e presente

Tonalità di bianco dell'abito da sposaOggi, l’abito da sposa bianco non è solo simbolo di purezza, ma di un autentico stato di nobiltà e di raffinatezza, oltre che di sfarzo. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: il colore bianco, declinato in tutte le sue nuances, dal bianco ottico all’avorio, dallo champagne al crema, dal nude al bianco perla, può accontentare tutte, ma proprio tutte.

Nella versione elegante per le più sognatrici, nei look moderni per le più audaci, nei dettagli preziosi per uno stile ricercato, nei modelli a sirena con pizzo per un look principesco, le linee pulite dei colori chiari brillano di luce propria e proiettano un’immagine elegante e moderna, per una sposa al passo con i tempi e con le ultime tendenze.

Distinguere le sfumature sottili che separano un bianco dall’altro non è semplice, anche perchè tutto deve essere in tono con la cerimonia. Ad esempio, scegliere un abito bianco ghiaccio, dalla tonalità fredda, ma molto, molto elegante, vuol dire dare spazio alla luminosità eterea, glaciale, e armonizzare le punte di colore azzurro o grigio con la carnagione scura o i capelli biondi della sposa.

La sposa romantica tradizionale, vuole mettere in risalto la sua femminilità e allora sceglie il colore bianco naturale, luminoso e brillante, il colore classico dell’abito da sposa, la quintessenza della raffinatezza.
La sposa che ama il look principesco si orienta su un abito bianco crema, con qualche punta di giallo o di beige, ma ridondante di applicazioni e pizzi ricamati ad alto rilievo. Il pizzo Chantilly è protagonista indiscusso di questi abiti elaborati, adatti a spose dalla pelle olivastra e sottotono freddo. Il tessuto prezioso ben si accosta a motivi di perline che fanno splendere il corpetto, in contrasto con la gonna eterea e vaporosa. L’eleganza e la sensualità dei corpetti valorizzano la persona con un effetto audace e sensuale.

La sposa spettacolare, che vuole brillare da tutte le angolazioni, sceglie d’impulso un abito bianco champagne, leggermente dorato, perfetto per una cerimonia sofisticata e oltremodo raffinata. L’abito, curato in ogni suo dettaglio, trova il suo punto di forza e di seduzione nel gioco delle sfumature, nel tessuto delicato e fluido, nella gonna formata da strati sovrapposti che danno profondità e sensualità.

La sposa che vuole spaziare in un mondo fantastico, fatto di magia e di sorpresa, inebriante e sensuale, sfoggia un outfit di lusso dal colore bianco avorio, tonalità molto calda rispetto al bianco naturale. L’abito è realizzato con tessuti preziosi e dettagli ricercati che sottolineano la silhouette femminile: grandi medaglioni di pizzo, trasparenze e scintillii di perline aggiungono un giusto tocco di eternità e di magia alla cerimonia.

L’abito di colore bianco nude è spettacolare, è fascino allo stato puro, è bellezza: i veli lunghi, le spalle scoperte, le scollature a cuore si combinano alla perfezione con i corsetti, con le spalline, con le maniche a sbuffo, creando un capolavoro di stile. Questo outfit da sposa dall’inconfondibile sensualità e delicatezza, esprime un connubio perfetto tra stile classico e tendenze contemporanee, e rappresenta un’alternativa originale che gli invitati sicuramente apprezzeranno.

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